Continental – Black Chili Driving Experience #ontheroad #testdrive
Sulle strade della Provenza con la Ford Mustang, la Porsche 718 Boxster, la Jaguar I-Pace e la BMW M2
Care Amiche e Amici questa volta la nostra Avventura alla guida non si esaurisce con un singolo test drive ma con ben due giorni a pieno ritmo tra vetture importanti, gomme sotto prova …luoghi affascinanti e itinerari interessanti molto interessanti sottolineo..
Dove siamo ? In Francia si parte dalla Cost Azzurra da Saint Raphael per il parco del Verdon tra le curve e le gole mozzafiato, spaccature nella roccia di 25 km …il gran Canyon più grande d’Europa, un paradiso naturale, meraviglia allo stato puro.
Aria frizzante, zero traffico e ruggiti forti o silenziosi dei nostri bolidi on the road. Tutto questo ci fa salire l’appetito della driving experience…
Ma disossa sto parlando?
Questa è la Continental Black Chili Driving Experience, un’iniziativa organizzata dalla casa tedesca sia per mostrare, testare i propri prodotti nel campo degli pneumatici, ma anche per scoprire che non esiste solo la gomma, lo pneumatico Continental ma tanti contenuti tecnologici a bordo delle vetture in esame e molte altre… insomma un nuovo mondo da scoprire.
Prima di descrivervi le nostre prove vi lasciamo vedere e sentire il nostro video test, dove a bordo della Porsche 718 Boxster e della Jaguar I-Pace abbiamo incontrato Andrea Reffo – Training & Product Managar …
Per noi di Shemotori è una vera prova con sotto esame le gomme Continental, le Sport Contact 6, le più sportive e performanti idonee per queste vetture che forse molti di voi hanno la fortuna di guidare tutti i giorni … adesso ve le svelo …ma io lo che mi avete seguita sui social e qualcuno già sa di cosa parlo ma ora le impressioni…ad ogni modo la Continental Black Chili Driving Experience è una particolare esperienza di guida con la Porsche 718 Boxster la Ford Mustang GT, la BMW M2 340 i, la Jaguar I-Pace la Car of the Year 2019.
Domanda ma perché si chiama Continental Black Chili?
Anch’io me lo sono chiesto? del tipo cosa ci sarà di spice?
Nulla a che vedere con il cibo piccante…e tantomeno con il cibo…come ci spiega Andrea Reffo “Chili” è il nome commerciale che Continental ha scelto per alcune sue particolari mescole, ideate e sviluppate soprattutto per la categoria degli pneumatici UHP – Ultra High Performance. In sostanza la mescola Black Chili rappresenta la soluzione estiva da usare con le gomme ad alte prestazioni, grazie ad un mix perfetto a base di nero fumo, silice, oli e altri elementi. Esprime il suo potenziale aumentando in maniera significativa il grip delle gomme che ne derivano, che a seconda della loro composizione chimica e delle condizioni della strada riducono la resistenza al rotolamento, riducendo come diretta conseguenza i consumi.
Oltre a questo tipo di mescola “Black” Continental ha nominato, creato altre due Chili ..le Cool Chili e le Green Chili.
Beh la Green fa subito pensare dal nome verde, a qualcosa di eco… quindi pensata per le auto dotate di motori alternativi, è una mescola specifica per tutti gli pneumatici che devono sviluppare una bassissima resistenza al rotolamento e inoltre ha la proprietà di sapere gestire in modo molto più efficiente le perdite di calore interne. A ciò consegue una una guida più stabile e si riduce la distanza in fase di frenata, con ovvie velocità moderate.
La mescola Cool Chili è quella sviluppata per la realizzazione delle gommature invernale, punto a favore è un alto tasso di adattamento alle asperità della strada con temperature molto basse o in presenza di acqua. Continental ha lavorato anche sull’aumento delle prestazioni in frenata, un’altra caratteristica fondamentale per qualsiasi pneumatico invernale.
Ma veniamo alle 4 protagoniste a 4 quattro ruote e gomme;)
Si parte con la Porsche Boxster 718. La spider più piccola di casa Porsche dal 1996.
Il nome è l’unione delle parole boxer, come il motore, e roadster, per indicare il tipo di vettura.
La nuova spider Porsche 718 Boxster, due posti secchi, monta un motore a quattro cilindri turbo derivati dal classico sei cilindri boxer. Monta un motore 2.000 cc da 300 CV capace di scattare da 0 a 100 in 4,9 secondi. La vettura se l’è cavata egregiamente nella nostra prova su strada, pare un po’ soffrire questo itinerario perchè la sentiamo un po’ troppo rigida, ad ogni modo provando a frenare e dando dentro con il piede sentiamo il grip ottimo su asfalto asciutto, le strade sono molto buone sarebbe stato interessante vederla anche in condizione di pioggia…
La Boxster era dotata di pneumatici Continental SportContact 6 montati su cerchi da 20 pollici, con i due assali che si differenziano per la larghezza della gomma – 235 mm sull’anteriore e 265 mm sul posteriore.
Mi raccomando la chiave di accensione va a sinistra del volante 😉
Come detto, sulla Boxster sono presenti numerosi contenuti realizzati sempre da Continental, quali gli ugelli per il lavaggio dei fari anteriori, i cluster del quadro strumenti, il sistema di iniezione diretta del motore e anche diversi sensori posizionati all’interno del motore.
beh che dire sempre una gran macchina ma l’appetito vien mangiando e andiamo…. cambio auto 😉
Eccoci al volante della BMW M2 240i cabrio, ancora prima di accederla siamo certi non ci deluderà, questa vetturetta con trazione posteriore è pensata per essere sfruttabile al cento per cento veloce e appagante nella guida.
Le sospensioni sportive M appositamente studiate, i componenti ottimizzati ad alte prestazioni e l’impressionante potenza del motore a benzina Ben 340 CV sviluppati dal suo 3.000 benzina con trazione integrale e scatto da 0 a 100 in appena 4,5 secondi. Sui suoi cerchi i da 18 pollici troviamo i ContiSportContact 5 nelle misure con un 225/40 sull’anteriore e un 245/35 sul posteriore.
Per quanto riguarda le altre tecnologie, invece, la M240i può vantare sul DSC fornito da Hannover, oltre al sensore per la velocità delle ruote e per il controllo della pressione. Anche dentro alla vettura si trovano altre tecnologie Continental, quali i sensori per la gestione del motore, il condizionatore e l’elettronica inserita all’interno dei sedili.
Come si dice? Puro piacere di guida producono adrenalina e un sacco di brividi. Con lei la sensazione è stata quella di una cosa sola come quando si indossa un abito cucito su misura e con scarpe comprese. per noi è stata la prova eccelsa di puro piacere in totale sicurezza.
Ebbene si, ci ha sorpreso questa BMW una bella lotta con la Jaguar I-Pace, una Jaguar al 100%: una vera auto sportiva, nonché World Car of the Year 2019. PACE dispone di due motori elettrici Grazie a una tecnologia simile a quella di ITYPE, la nostra auto di Formula E, questi motori erogano assieme 400 CV di potenza e 696 Nm di coppia. Una ricarica completa garantisce un’autonomia di 470 km.
La coppia istantanea e la trazione integrale danno alla IPACE l’accelerazione vivace nelle curve del Verdon e si ricarica frenando e decelerando… il confort e quella spinta plus ultra convincono e ci sorprendono in una esperienza tutta nuova…
e comunque raggiunge i 100 km/h in 4,8 secondi…guardandola da fuori non ti aspetteresti cosi tanto da una belva cosi gigante (è la piccolina suv jaguar…piccolina che ci sta a pelo pelo nei parcheggi…però…)
Lo pneumatico scelto è stato il PremiumContact 6, realizzato appositamente per Jaguar e quindi marchiato con la lettera “J” visibile sulla spalla, come ci racconta nell’intervista Andrea Reffo. Troviamo diverse tecnologie adottate alla I-PACE quali il sensore per il controllo della velocità delle ruote, la telecamera a 360°, le sospensioni ad aria, le pinze dei freni e il monitoraggio della pressione, insieme anche al modulo per il controllo della climatizzazione dei sedili.
Possiamo confermare che con le SportContact™ 6 abbiamo provato sicurezza su qualunque strada e controllo a qualsiasi velocità.
E poi un salto born in USA …con la Ford Mustang GT, un bolide che costa un quinto di una supercar e fa divertire tanto, sotto il cofano un propulsore 5.000 V8 da 450 CV abbinato ad un cambio automatico 10 rapporti e capace di scattare da 0 a 100 in soli 4,5 secondi.
Qui la mescola Black Chili l’abbiamo trovato con lo pneumatico ContiSportContact 5 nelle misure da 255/40 sull’anteriore e da 275/40 sul posteriore, con cerchi in lega da 19 pollici.
La Continental Black Chili Driving Experience è stata una due giorni impegnativa e ricca di emozioni dove si può non solo sognare ma vivere in pieno super vetture, percorsi meravigliosi e fare quello che più ci piace: guidare e guidare e perchè no? ogni tanto fare uno stop e aprire gli occhi: look the view mozzafiato
E a voi come vi pare questa Black Chili Driving Experience?
Dulcis …durante la nostra prova abbiamo incontrato una Donna, Claudia Musumeci, Interior Design appassionata di motori ed ecco qui il suo racconto e la sua experience alla Black Chili 2019
““Un’esperienza di guida indelebile e irripetibile quella della “Black Chili Driving Experience” con Continental, passare dalla guida di auto di piccole cilindrata e con cambio manuale ad auto di grande cilindrata con cambio automatico.” A volte le donne non parlano solo di moda…;)))
Alla prossima!!! #staytuned #shetester #shemotori
- Silvia Terraneo
- 17 Ottobre 2019