ROAD TO VEGAS PER GEORGE RUSSELL
Alla guida del fuoristrada INEOS Grenadier spiega perché la gara nel Nevada sarà spettacolare

Si stanno per accendere i motori per la terza gara stagionale negli Stati Uniti, quella di Las Vegas, che vanta il primato di corsa notturna in terra americana. Il GP Las Vegas, penultimo round del Mondiale 2023, è in programma da venerdì 17 a domenica 19 novembre all’alba italiana (mentre negli Stati Uniti sarà ancora notte) e promette di essere uno dei più grandi spettacoli della stagione grazie anche al circuito cittadino che percorrerà la Strip.
George Russell, pilota del team Mercedes-AMG Petronas, squadra in cui INEOS ha una partecipazione azionaria, racconta le sue aspettative per questa gara così speciale e lo fa a bordo del fuoristrada INEOS Grenadier, il suo personale modo di “meditare” e staccare la spina dalle competizioni.

“Quando ho saputo che Las Vegas sarebbe stata aggiunta al calendario della Formula 1, ho pensato che fosse logico. La si vede nei film, la si sente nella musica. Ci sono andato per la prima volta quando avevo dodici anni, per una gara di go-kart, ed è un posto così selvaggio, con un’atmosfera così bella. Ora ho la possibilità di andarci e di gareggiare. Credo che sarà un’esperienza fantastica.
Il fatto che si tratti di una gara su circuito cittadino e di una gara in notturna è sicuramente un’esperienza entusiasmante. In questo periodo dell’anno fa molto freddo e le auto scivoleranno. Su un circuito convenzionale, se si supera il limite dell’1% si perde forse solo un decimo di secondo, mentre su un circuito cittadino se si sbaglia di 2 cm, e ne ho esperienza da quest’anno, si viene puniti. Stiamo gareggiando ai massimi livelli dello sport e se si commette un errore si viene penalizzati. È questo il senso di tutto.
Una città che si basa sul rischio e sulla ricompensa, c’è sicuramente una somiglianza con le corse: ci spingiamo sempre oltre i limiti e credo che molte persone possano dire lo stesso quando sono a Las Vegas.

Passare da una gara all’altra, da un paese all’altro, ogni volta che mi allontano dalla pista è un modo per disconnettere completamente la mia mente. In questi momenti di lontananza si imparano nuove cose, nuove abilità e spesso si guarda alla propria professione sotto una luce leggermente diversa. Ecco perché staccare la spina è così importante. Guidare un’auto come questa su un terreno come questo rappresenta una vera e propria evasione, perché quando si è qui fuori è necessario essere completamente concentrati, passando tra gli alberi, su e giù, attraverso i cumuli. È una forma di meditazione perchè non si pensa a nient’altro. Quando si è in fuoristrada si è decisamente meno legato al cronometro e più al calcolo, non si è costantemente al limite e si può prendere il proprio ritmo. Questo contrasto con la mia quotidianità è qualcosa che mi piace molto.
La cosa che attendo di più a Las Vegas è la possibilità di correre su un nuovo circuito. Mi piace esplorare nuove cose. Le nuove piste sono sempre molto emozionanti, soprattutto i primi giri. È altrettanto divertente esplorare un nuovo tracciato come questo, totalmente diverso da quello a cui sono abituato, ma le nuove esperienze sono il senso della vita”.
- Silvia Terraneo
- 15 Novembre 2023