Il mondo appare molto più sicuro attraverso gli occhi di una Volvo

Grazie al sistema LiDAR gestito dalla piattaforma informatica e dal software di base di Volvo Cars, la Casa automobilistica prevede una riduzione degli incidenti gravi fino al 20%.

Nonostante tutto il complesso lavoro che Volvo per eliminare gli incidenti automobilistici, gli incidenti mortali e le lesioni gravi, resta sempre valida una semplice constatazione: l’incidente meno pericoloso è quello che non si verifica mai. Attraverso la ricerca, la conoscenza e lo sviluppo abbiamo continuato a migliorare i dispositivi di  prevenzione delle collisioni delle nostre auto, realizzando alcuni dei sistemi attualmente più avanzati ed efficaci. E il nostro lavoro continua, mentre procediamo verso il nostro obiettivo di azzerare il numero di vittime e feriti gravi a seguito di incidente in una nuova Volvo. Con la Volvo EX90, che sarà presentata in anteprima il prossimo 9 novembre, proporremo un set di sensori tra i più avanzati sul mercato. Si tratta di un sistema esclusivo che include otto telecamere, cinque radar, sedici sensori a ultrasuoni e un sensore LiDAR di ultima generazione.

La tecnologia LiDAR, acronimo di Light Detection & Ranging, è un metodo di telerilevamento che utilizza la luce sotto forma di laser pulsato per misurare le distanze con estrema precisione e affidabilità. I sistemi LiDAR possono fare una notevole differenza in termini di sicurezza nella vita reale: le nostre ricerche più recenti indicano che l’aggiunta di sistemi LiDAR a un’auto già sicura può ridurre gli incidenti gravi anche del 20%, mentre la prevenzione complessiva delle collisioni può essere incrementata fino al 9%*. La sofisticata tecnologia LiDAR, che col tempo sarà standardizzata, è integrata nel tetto del nuovo modello EX90 e può rilevare la presenza di pedoni fino a 250 metri di distanza, così come oggetti di piccole dimensioni e colore scuro – ad esempio, uno pneumatico su una strada dal fondo nero – a 120 metri dal veicolo. Il tutto mentre si viaggia a velocità autostradali. E poiché non ha bisogno di luce come una telecamera, veglia su chi guida sia di giorno che di notte. Sfruttando la sinergia tra i nostri sensori avanzati, il software sviluppato internamente e la potenza di calcolo del computer di bordo, abbiamo introdotto elementi di ridondanza per una maggiore sicurezza e puntiamo a proporre una vettura in grado di monitorare un numero maggiore di potenziali pericoli rispetto al passato, sia all’esterno che all’interno dell’abitacolo.

L’auto non solo sarà in grado di intervenire e assistere il guidatore, ma saprà anche riconoscere con maggiore accuratezza quando occorre farlo e come assisterlo al meglio. “Riteniamo che l’EX90 sia la Volvo più sicura di sempre”, ha commentato Joachim de Verdier, responsabile del reparto Safe Vehicle Automation di Volvo Cars. “Abbiamo unito la nostra conoscenza del contesto esterno a una comprensione più approfondita del livello di attenzione del guidatore. Quando tutti i nostri sistemi di sicurezza, i sensori, il software e la potenza di calcolo interagiscono tra loro, creano uno scudo di sicurezza preventiva intorno al guidatore, di cui non ci si accorge neanche finché non se ne ha bisogno”. La capacità delle nostre auto di capire il contesto esterno, insieme ad una migliore comprensione del livello di attenzione del guidatore, costituisce un altro elemento fondamentale della tecnologia di guida autonoma che introdurremo in un prossimo futuro. Tale sistema di guida autonoma sarà disponibile sulla EX90 non appena avremo completato le verifiche di sicurezza e ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie.

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