#SheTalks with Nicoletta #MaiMollare
Fuga nel mondo rally in terra Sarda con Nicoletta Deidda, passione, emozione, sogno infinito

Fuga nel mondo rally in terra Sarda questa volta la protagonista della nostra rubrica #SheTalks è Nicoletta, Amica di SheMotori Donna nei motori: navigatrice e pilota di rally … non abbiamo potuto Video intervistarla… causa situazione Covid e qualche km che ci separa ma abbiamo pensato di Non lasciare passare troppo tempo e quindi siamo qui tra scambi di mail domande e risposte, una storia da raccontare con gusto sapori della Terra Sarda e il suo motto #MaiMollare e poi perchè i nostri sogni desideri ci fanno sentire Vivi ecco qui : Nicoletta Deidda

Nicoletta donna e pilota, la tua passione i rally, giusto?
“Ciao Silvia, eh sì, hai detto bene, la mia passione per il rally risale a quando ero piccola. Da bambina giocavo con le macchinine e poi quando ho iniziato le superiori avevo praticamente il rally in casa.
Abitavo ad Arzachena e studiavo all’Alberghiero dove nel parcheggio esterno si allestiva il parco assistenza del Rally Costa Smeralda e io “evadevo” da scuola”
La tua prima volta in auto te la ricordi?
“La mia prima volta è stato nel 2013 come navigatrice di rally al Ronde Terra Sarda Città di Arzachena insieme al Pilota Fabio Modde su #Opel Astra GSi. Una bella emozione vedere il proprio nome sul finestrino dell’auto, credo di averlo fissato per qualche ora prima di realizzare la cosa.“

Come ti sei avvicinata al motorsport?
“Il mondo dei motori mi ha sempre affascinata ma quando nel 2011 ho acquistato la mia prima auto, la DS3, tutto si è fatto più nitido…
Ho creato un club chiamato “DS3 Sardegna” e col club organizzavo raduni nell’isola ma il raduno più importante era quello organizzato all’interno del mondiale Rally d’Italia Sardegna. C
on tutto il gruppo si andava sulle Prove speciali a tifare i nostri equipaggi preferiti e ovviamente tutte le DS3 WRC in gara, poi si andava alla premiazione, il tutto organizzato nei minimi particolari anche con pass dedicati omaggiati da Citroen Italia per l’occasione.

Per orgazzire il tutto e creare anche le nostre magliette per l’occasione cercavo l’aiuto di sponsor che ci potessero supportare, e uno di questi è stato proprio Fabio Modde che poi dopo il raduno mi ha chiesto di navigarlo alla prima gara in programma dell’anno. Ed io non ci credevo… Io che cmq non sapevo nulla di gare, non conoscevo le note e neanche sapevo interpretare un Road book.
Ma lui mi ha portata su quell’auto aiutandomi ed insegnandomi le basi. Grazie Fabio “
Pilota di rally? Il rally è anche donna ?
“Pilota di rally dopo due anni di stop mi sono rimessa in gioco ma diciamo più che rimessa in gioco mi sono buttata su una cosa più grande di me… Ma è così perché “se non sono pazzi non li vogliamo”, giusto? Avevo deciso nel 2017 di riprendere a correre ma stavolta come pilota, ovviamente non è mancata la polemica, ma nessuno mi poteva fermare quando mi metto in testa una cosa non torno mai indietro. Quindi ho deciso di correre la gara del Rally del Vermentino era su asfalto e per me come prima gara poteva andar bene. 1 mese prima della gara gli organizzatori annunciano il cambio di fondo, da asfalto sarebbe stata la prima volta su terra.

E neanche questo è riuscito a farmi cambiare idea, non avevo mai corso su terrà neanche come navigatrice e sarebbe stata la prima volta in tutto. Bisognava riorganizzare tutto, cercare un auto per le ricognizioni e rivedere i costi ma nonostante tutto noi eravamo su quell’elenco iscritti come unico equipaggio FEMMINILE #49 Deidda Nicoletta e Caddeo Silvia, due ragazze alla prima gara praticamente.
Adrenalina mista a paura ed emozione, due pazze?
Sì proprio due pazze ma ci siamo davvero divertite nonostante il ritiro per problemi meccanici ma è stato un gran bel inizio.
Da lì è partito il mio hashtag preferito #𝗠𝗮𝗶𝗠𝗼𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 “

Come ci sei arrivata e perchè proprio i rally?
“Premetto che non sono una ragazza con una famiglia di Rallysti perché mio padre era un semplice Muratore e mia mamma una casalinga ma quando una cosa la hai nel sangue prima o poi esplode e si fa sentire con un cuore che batte forte quando arriva il primo amore.
Mi ricordo che un giorno guardando uno di quei “Rally Costa Smeralda” dicevo, “chissà come sarà essere dentro quelle auto, chissà se un giorno mi ci potrò sedere almeno per una foto”. Sono passati giorni, mesi, anni. Ho percorso piccoli tratti di strada rincorrendo quel sogno, piccoli passi, tanti sacrifici ma io non solo ho avuto l’onore di scattare una foto su quel sedile ma anzi era la mia gara, la mia occasione perché era il mio sedile ed erano gli altri che si facevano le foto lì e che avevano lo stesso mio sogno.
Un grande sogno che auguro a tutti di realizzare…

Rally del Vermentino 2018 – PS Terranova – Deidda_Cavasin
Quanti ne hai fatti? Come ti sei qualificata?
Ho fatto diverse gare come navigatrice e anche alcune con delle belle soddisfazioni vista la mia inesperienza.

Sono partita nel 2013 insieme a Fabio Modde al Ronde Terra Sarda, poi il Rally del Vermentino (2° di classe N3 con Renault Clio RS) e Ronde Aci Brescia insieme ad Antonio Cotrino sempre nel 2013. Poi sempre lo stesso anno con Sebastiano Sotgiu al Rally d’Ogliastra.

2 anni di stop e ho ripreso come Pilota nel 2017, debutto al Rally del Vermentino su Peugeot 206 RC con Silvia Caddeo,

poi Rally Costa Smeralda con Elisa Cavasin e nel 2018 su Citroen Saxo nuovamente Rally del Vermentino con Elisa Cavasin.


Purtroppo su 3 gare ho totalizzato 3 ritiri, le prime due per rottura meccanica e la terza un uscita di strada.

Intanto anche quando facevo la pilota incastrato le gare da navigatrice e ho corso con Vittorio Orecchioni su Peugeot 205 Rallye nelle gare di Cronoscalata Tandalo’ con risultato di 1° classe A5, poi al Rally Terra Sarda con un 2° di classe A5.

Nel 2018 invece ho corso sempre come Navigatrice al rally Parco Geominerario della Sardegna insieme a Vanni Pileri con Peugeot 106 Rallye e Porcu Salvatore alla cronoscalata di Tandalo’ con Renault Clio RS.Come si dice, poche gare ma buone e sempre con grandi piloti e amici.

Il divertimento non è mai mancato ed è forse per questo che le gare erano belle.
La pista?
“La pista per ora la ho vista solo durante le sezioni del format a cui ho partecipato nel 2014, il Rally Italia Talent, una sorta di reality show dei rally il cui scopo era quello di trovare i talenti sia piloti che navigatori, ed è proprio lì che ho conosciuto la mia Naviga Elisa Cavasin. Al talenti sono classificata tra tra i primi 20 navigatori in finale su circa 5.000 partecipanti. Un gran bel risultato direi.
Cmq tornando alla pista, non so se ora come ora dopo aver provato la terra potrei entrare in pista. La terra è una droga e dopo che la provi è difficile che la molli.”

Come si guida in gara durante un rally?
“Mh, non sono la persona giusta per dire come si guida visto che io mi sono buttata su terra senza mai aver preso un volante in mano, praticamente da pazzi! Però per la guida su certi fondi ci vuole anche molto allenamento, sulla mia prima gara ad esempio, dopo due prove non sentivo più le braccia, facevo fatica decisamente a tenerle sul volante, ma tutto fa esperienza e quindi per la volta dopo avrei dovuto allenare le braccia. “
Quando e quanto guidi?
“Purtroppo per un motivo o per l’altro non riesco ad allenarmi anche perché non ho un auto di proprietà ma dovrei prenderla a noleggio e quindi ulteriori costi. Per il guidare, diciamo che guidò sempre e ogni giorno e ogni tanto mi faccio un viaggio di circa 300 km per andare dalla mia famiglia, sono praticamente sempre in auto “
La tua auto preferita?
“La mia auto preferita su quelle che ho guidato resta sempre il mitico Citroën Saxo, sarà che io ho preso la patente con quello e allora mi è rimasto nel cuore.
Altra auto dei sogni la Subaru impresa WRC perché è stata la prima auto che seguivo nei rally in Sardegna con Solberg.”
Il garage dei tuoi sogni?
“Allora vediamo…. Posso dire tutte?
Se proprio devo scegliere il mio garage scelgo una Citroen 2CV Charleston perché la ho sempre amata e perché si piega e non si spezza Poi trasformare la mia DS3 utilitaria in DS3 WRC, continuando con una bella Chevrolet Camaro Gialla come quella del Film Transformers, giusto per fare scena in giro per il paese.
E poi una bella e intramontabile Lancia Delta HF Integrale.
Continuerei all’infinito a riempire il mio garage dei sogni ma non basterebbe un’intervista. “
Il tuo prossimo obiettivo nei motori e nella vita?
“Un obiettivo l’ho raggiunto da circa 1 anno e cioè lavorare in mezzo ai motori, lavoro nel campo marketing & comunicazione e social media in una concessionaria di Auto nel mio paese.

Per gli altri obiettivi ci sto lavorando soprattutto per ritornare in gara quest’anno a Settembre per il Rally del Vermentino insieme alla mia Naviga “Elisa Cavasin”.
Ancora sto cercando di recuperare tutto il badget necessario infatti se qualcuno vuole aiutarci e supportarci per le prossime gare mi contatti.“

Della tua Sardegna cosa ti piace di più?
“Della mia Sardegna mi piace tutto, perché ha tutto, il mare, la natura e la Montagna.
La Sardegna ha quel profumo unico che solo chi viene qui può capire.
Amo tanto scoprire nuovi luoghi perché si pensa di conoscerla tutta dal nord al sud e invece non è così, c’è sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che pensi di aver visto e invece non è così. È un’isola piena di sorprese.“

C’è qualche piatto tipico che sai cucinare e vorresti raccontarci?
“Si, una cosa che mi ha insegnato la mia mamma (la mia mamma è mancata improvvisamente durante il primo lockdown del 2020).
Si chiama “Pani cun tammatiga” (Pane con pomodoro).

L’impasto è come quello del pane con semola 1kg (o farina), lievito di birra secco 2 bustine e sale q.b..
Si impasta il tutto e si lascia lievitare al caldo.
Intanto che l’impasto lievita si tagliano i pomodorini, si trita il basilico e aglio.
Soffriggere l’aglio nell’olio e quando è quasi pronto aggiungere qualche foglia di basilico.
Stendere l’impasto sulla teglia e lasciare che i bordi fuoriescano in modo che si possa poi coprire la superficie. Mettere i bomodorini col basilico e un filo d’olio soffitto con l’aglio.
Dopo di che coprire il tutto con i bordi.
Mettere in forno a 180° per 30-40 minuti
Il mio piatto preferito che ora preparo con mio padre in memoria di mia mamma “

Ma in dialetto Sardo come si dice – si augura “in bocca al lupo” o frase simile di buon auspicio?
“Lo sai che proprio questa frase non la so?
Io poi sono mezzo Sulcitana e mezzo Gallurese dovrei saperlo almeno in una delle due e invece ora come ora non mi viene in mente niente.
Però a questa frase mi hanno insegnato a rispondere così “Grazie di Cuore” e non crepi come tutti credono.
Grazie mille #SheMotori per avermi concesso questa intervista.
Spero di incontrarvi magari a bordo strada.
Grazie Nicoletta “
Care Amiche e Amici come Nicoletta siamo sicure che ci sono tantissime storie da raccontare, piene di emozioni, colori, profumi sogni … vi aspettiamo qui per Voi c’è sempre un posto speciale!
A tutto giriiii sempre!!!
E noi di #SheMotori Cara Nicoletta speriamo di vederti presto a bordo e correre per la tua passione regalandoci EMOZIONI! e Appena si potrà e capiteremo nella Meravigliosa Sardegna verremo a trovarti dal vivo!
Grazie a te;)

- Silvia Terraneo
- 7 Aprile 2021